Eleonora Masini - Associazione «L’AIRONE: tra voli di poesia»

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Eleonora Masini


Eleonora è la Presidente dell'Associazione, raccogliendo l'eredità ed il testinome di Nadia Zanini.
Per lei scrivere poesia è poter descrivere la magia di un istante, cogliere l’attimo, fermare il tempo in cui, tra emozione e pensiero, il cuore si espone al rischio di essere ferito oppure a custodire una grande gioia.

Fondamentale per l'autrice, la presenza e la passione coinvolgente delle amiche del gruppo, che hanno saputo valorizzare le sue opere evitando così che rimanessero solo parole chiuse nello scrigno del cuore.

Fa parte, inoltre, in qualità di cenacolista del "Cenacolo di Poesia Dialettale «Berto Barbarani»" di Verona.
Proponiamo di seguito alcune poesie di Eleonora premiate o segnalate in concorsi a carattere regionale, nazionale o internazionale.
Par maggiori informazioni, ovvero per ricevere una brochure con ulteriori poesie scrivici tramite la pagina Contatti
Dedicato
E’ dedicato a te
che sai riconoscere
vento nel vento
parole tra le parole
l’emozione che stupisce.

A te
che sai raccogliere
tra fiumi, silenzi, odori
il trasparire
della mia essenza.

La dedico
a te
solo perché
seduta sulle tue ginocchia
mi sai ascoltare.

Auguro a te
il brivido
del risveglio dopo la notte
nella luce ardente
del viaggio verso
l’ascolto, il ricordo, l’emozione
il dolore
la gioia per le piccole cose
e il singhiozzo per l’amore.

Eleonora
Sei memoria, amica
Resto seduta
resto in attesa
che questo vago sentore amaro
piccante e dolce e fiero blu
mi trascini lontano.
Cupo dolore.
Smarrita, navigo senza carta
senza nessuna stella che indichi
la strada,
senza l’eco di una voce.
Ritorno a ieri
torno a quei giorni
in cui c’eri anche tu,
a quanto eravamo
a quando
uno spirito poetico
si adagiava tra le menti,
a quando la poesia tramava
versi immortali
che vorrei ancora tra noi
e barcollo, ubriaca tra i ricordi.
Come se il senso della tua perdita
si alleviasse
con lo sguardo alla finestra
al tuo dolce sorriso, al tuo verso,
presagio
del tuo spirito leggero.  

Eleonora
Per sembrare diversa
Oggi, come sempre
sarà così, come sempre.

Sempre, sempre
a chiedermi che ne sarà di me
della mia vita.

Ho tagliato i capelli
per sembrare diversa
per essere diversa
perché non mi riconosca, la vita.

Ma ho ancora la sabbia negli occhi
e le spine pungenti le ginocchia
che doloranti mi cercano.

Ho tagliato i capelli
metterò l’anello con l’opale rosso
e sembrerò diversa
si, mi sentirò diversa.

Forse…non mi riconoscerò.

Eleonora
Dove si poseranno i miei passi
Mi piace la mattina
socchiudere la finestra alla vita,
quando ancora gli occhi
non vogliono vedere
e la mente intorpidita
indugia tra le maglie del sonno.

Un’auto che a fatica s’incammina,
i passi veloci di un uomo
che rincorrono il pensiero,
il ronzio lento e seducente dell’ape
sulla begonia della finestra,
il richiamo mattutino del merlo
e l’insistente canto della tortora,
l’ovattato e misterioso ritmo di ali
nel miracolo del volo.

Ogni nuovo giorno
apro la finestra attratta
dal conforto di nuove emozioni
ancora non so dove si poseranno i miei passi:
sulla malinconia del ricordo
sulla paura dolorosa della perdita
sulla quotidiana semplice e serena
realtà delle piccole cose.
Otre il dolore.

Antica e rinnovata commozione è la vita.

Eleonora
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